sabato 9 marzo 2013

Lo zelo per le anime redente dal sangue di Gesù Cristo


Lo zelo per le anime redente dal sangue di Gesù Cristo

Colui che avrà fatto convertire il peccatore dell'error della via sua, salverà da morte l'anima di quello e coprirà una moltitudine di peccati.
San Giacomo
1. Il figlio è l’ immagine del padre suo. Tanto gli preme al genitore il bene del figlio, come gli preme la vita del proprio cuore. Anzi non si sono veduti padri disposti a dare la vita propria per salvarla ai figliuoli diletti? Gesù Cristo, signore e padre tuo, per salvare te e i fratelli tuoi dalla morte eterna morì sul legno della croce. Or ti pare che Iddio ami i figli suoi? Ma se li ama cotanto, come è che tu appena sai muovere un passo per salvare l'anima di un fratello?

2.Immaginati perduto nel deserto della vita. Tu hai smarrito il sentiero e abbandonata la guida che ti accompagnava. Ora sei solo, solo in un mar di sabbia. Di giorno i raggi cocenti del solleone ti hanno indebolite le membra, ed or che è sera le nubi s'addensano e fanno minacciare sul tuo capo una procella rovinosissima. Intanto figurati che già le belve de ldeserto ruggiscano e che si facciano affamate incontro a te. Misero, chi ti salva? Ah, se una voce pietosa si fa udire in quel momento! Se un lampo di speranza ti viene innanzi, come lo saluti con affetto!

Ebbene, questo che tu brami per te medesimo fallo per altri. Ignazio per salvare un'anima protestava che sarebbe stato volontieri nel fuoco sino alla fine del mondo. E tu quando è che per salvare un'anima hai almeno sopportato un incomodo di più giorni?

3. Commuoviti almeno per risparmiare a Gesù tanti ludibri e tanto sangue. Un peccato mortale di pensiero acconsentito fa agonizzare Gesù nell'orto. Un peccato mortale di carnalità flagella Gesù sino al sangue. E quando un cristiano, potendo, omette di difendere la persona del divin Salvatore, egli vile si accompagna ai giudei che gridano: "Gesù alla croce! Gesù alla morte!". Or che non faresti tu per risparmiare a Gesù quel sudor di sangue, quelle carneficine, quel viaggio tormentoso al Calvario?

Ebbene, se un peccato cagiona la morte a Gesù, numera quante volte un peccatore sciagurato pone la causa della morte del divin Salvatore. Supponi che fra peccati di pensiero, di opere e di omissione un peccatore miserabile commetta almeno dieci iniquità mortali in ogni dì. Sono dunque trecento delitti in un mese e tremila seicento in un anno. Sono trecento mila in dieci anni, e se il peccatore non trova chi l'arresti nella via della iniquità, sono milioni di scelleratezze che egli viene commettendo nel corso de' suoi cinquant'anni che ancor può vivere quaggiù.

Sicché tu, cristiano, sei peggiore di un giudeo ostinato che insulta Gesù in croce. A tanto eccesso di barbarie se altri non accorre in difesa, sollecita almeno tu il passo. Salva il peccatore che infuria e fa cessare sulla terra un torrente di iniquità, che mentre ingiuria Dio desola la terra medesima che tu abiti.

4. Francesco Borgia, dopo aver considerata la cecità del peccatore che si involge nel delitto, si affrettava a modo di atterrito e esclamava: "Si trovano ancora cristiani che offendono Dio? Ah come è possibile credere che Dio esiste e poi ingiuriarlo?". Caterina da Siena quando sapeva di un'anima che bisognava salvarla, levavasi dall'orazione e si affrettava là dove un condannato a morte si ostinava a morire impenitente.

Interrogata,rispondeva di non poter tenersi dal portare a quegli sventurati le consolazioni di Cristo e di tuffarne le anime nel sangue del Figliuol di Dio che ha nome di Gesù ossia di Salvatore, e diceva quando aveva consegnato a Gesù qualche anima: "Io rimaneva allora sulla terra con grandissima invidia".

Muoviti dunque, o cristiano, a pietà delle anime come Gesù Cristo si è mosso a compassione dell'anima tua, e industriati di far cessare tanti peccati perché le anime tutte si salvino nel sangue benedetto di Gesù.


RIFLESSI

1. Iddio ama da buon padre i figli suoi e li vuole salvi.

2. Che cosa hai sopportato per salvare l'anima dei fratelli?

3. Risparmia a Gesù tanti ludibri!

4. Industriati perché nessuno offenda più Dio!

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