venerdì 24 febbraio 2012

Ritorno all’Altare del Sacrificio

Ritorno all’Altare del Sacrificio

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È triste constatare che gli obiettivi di quello che il Santo Padre Pio XII condannò come “un movimento cattivo” sono oggi imposti ai fedeli come norma del culto cattolico. Fate attenzione che il vostro gregge non sia ingannato, avvertì il Papa, “dalla mania di ripristinare usi primitivi nella Liturgia”.
Fu in nome del ritorno alle origini che i riformatori protestanti riuscirono a distruggere la Messa. Oggi, al servizio di un falso ecumenismo, la fede cattolica delle nostre chiese è stata sostituita da una fede protestante, proprio sotto il pretesto di ritornare alle pratiche primitive. Questa capitolazione ecumenica non ha prodotto buoni frutti, infatti, in nessun paese del mondo occidentale a questi cambiamenti ha fatto seguito un aumento della pietà tra i fedeli, ma soltanto un enorme abbandono della fede1.
…San Riccardo Gwyn, insegnante del Galles e padre di sei bambini, giustiziato nel 1584 per essersi rifiutato di partecipare alla liturgia protestante, guardava agli altari dissacrati del Galles e notava con tristezza: “Al posto di un Altare, c’è un misero tavolo”. Dio conceda che i “miseri tavoli” che hanno sostituito gli altari tradizionali in tutto il mondo cattolico siano un giorno eliminati e sostituiti con i tradizionali altari per il Sacrificio. Dio conceda anche che la Liturgia tradizionale della Messa sia ripristinata insieme agli altari tradizionali, affinché i nostri sacerdoti possano ancora una volta iniziare il Santo Sacrificio della Messa con le immortali parole: “Introibo ad Altare Dei”. In tal modo il rito della Messa, che è un’azione sacrificale, sarà offerto di nuovo su di un Altare sacrificale.

Tratto da
M. DAVIES, L’Altare Cattolico e il Concilio Vaticano II, con prefazione di R. DE MATTEI, trad. it., Città di Castello, Monastero delle Murate, 2011, pp. 56 (per richieste: Suore Francescane dell’Immacolata, Monastero delle Murate, 06012 Città di Castello PG, tel. 075 8555779, e-mail: francescanecittacastello@interfree.it)

martedì 14 febbraio 2012

Un anno insieme a Padre Kolbe

FEBBRAIO

Se desiderate vivere e morire felici, cercate di approfondire l’amore filiale verso la nostra buonissima Mamma celeste. Gesù è stato il primo a onorarla quale sua Madre, attuando il comandamento: “onora tuo padre e tua madre” e noi, quindi, dobbiamo imitarlo. Poiché, anche se in tale amore noi avessimo sperimentato non so quale intimità e calore, tuttavia non riusciremo mai ad eguagliare l’amore con cui Gesù stesso l’ha amata.

Anche se satana conducesse un’anima ad una caduta molto profonda, se non riesce ad estirpare da essa la devozione all’Immacolata, la sua preda non è ancora del tutto certa. Ma se un’anima si dimentica della propria Madre celeste e cessa di renderle omaggio, anche se riuscirà a circondarsi di tutte le più diverse devozioni e a praticare tutte le virtù possibili, tuttavia, dopo l’interruzione di questo canale di grazia, rotolerà inevitabilmente nell’abisso.

sabato 4 febbraio 2012

Colloqui FSSPX - Roma...umorismo da osteria

Stregoni del passato vincolati al presente ma qualcosa non torna più, quegli anomali brillamenti nel placido oscuro Cielo.
Il sinistro sorriso d'improvviso si trasforma in altro...
Interpretano la realtà come filologi poichè sono filologi, usano la semantica e la semasiologia per RIDEFINIRE il mondo a loro vantaggio poichè le definizioni sono il mondo e loro sono il mondo.
La prima battaglia celeste riecheggia ridondando ancora sulla terra tra mille sfavillanti sfaccettature dell'ignavio calderone quotidiano,
Gli spiriti sconfitti, laboriosi, alacramente lavorano ancora però: per noi...San Michele ai fasti, vittoriosi e ricolmi di Gloria i Suoi, antichi eroi...e noi?


Sarebbe stato divertente poter assistere ai colloqui FSSPX - Roma... Cos'è la tradizione? "Il Concilio Vaticano Secondo... non sono forse passati 50 anni? Più tradizione di così"!
L'EVILuzione della natura trasformata, deformata, riformata, parla..."dopo 50 anni la coerenza è salda e salva nella tradizione, non concordate"?
E difatti come non dargli ragione? Coerenti e tradizionalisti, tutti di un pezzo!
Dei veri puri nella Fede..."Scusi di quale tradizione parla"?
"Lei vuol sapere troppo... non sa chi sono io"
!

giovedì 2 febbraio 2012

Pio IX- Da leggere...



Un evento straordinario

In una nobile famiglia cattolica del Belgio... un bambino di circa sette anni era moribondo. La madre addoloratissima se ne stava presso il letto, aspettando l’ultimo respiro del figlio. Era il 7 febbraio 1878 alle 5 e tre quarti pomeridiane, al tocco dell’Ave Maria.
 A un tratto il bambino si anima, si solleva, fissa gli occhi al cielo e stende le braccia esclamando: Mamma, che vedo! — Che cosa vedi, figlio mio? — disse la madre. — Pio IX che va su su! Oh quanto è bello! Tutto luminoso! — La signora credendo che il bambino delirasse procurava di calmarlo, ma un istante dopo il bambino esclamava di nuovo: Oh mamma, che bella cosa! La Madonna quanto è bella e sorridente! Ha una corona preziosa in mano. Ecco va incontro a Pio IX, gli pone la corona sul capo. — Dopo essere rimasto un istante a contemplare così giocondo spettacolo, il bambino volgendosi alla madre, che era rimasta sbalordita, le disse: Mamma, sono guarito. La Madonna e Pio IX mi hanno benedetto e guarito.
Il bambino era guarito difatti e pieno di vigore. La pia signora che ignorava lo stato allarmante della salute del Pontefice, fuori di sé dallo stupore, mandò un domestico all’ufficio del telegrafo per chiedere se si avessero notizie da Roma. Purtroppo fu risposto: E giunto poc'anzi un dispaccio il quale dà l’infausta notizia che il Santo Padre è spirato alle 5 e tre quarti pomeridiane.
(Dai Processi di beatificazione del Servi o di Dio Pio IX).