mercoledì 5 settembre 2012


PREGHIERA AL SANTISSIMO SACRAMENTO


La presente preghiera la si recita davanti all’esposizione del Santissimo Sacramento o nell’Adorazione Eucaristica, ogni qual volta si va a far visita in chiesa.


Signore mio, Gesù Cristo, ami tanto gli uomini che rimani, notte e giorno, pieno di tenerezza e d'amore nel Sacramento Eucaristico, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarTi.
Io credo che sei Presente nell'Eucaristia.
Ti adoro dall'abisso del mio niente e Ti ringrazio delle Grazie che mi hai elargito, specialmente di essere venuto in me, di avermi dato come Avvocata la tua Santissima Madre Maria e di avermi chiamato in questa chiesa.
Oggi, voglio venerare il tuo Cuore tanto innamorato delle creature, per ringraziarti del grande Dono Eucaristico, per consolarTi di tutte le ingiurie che hai ricevuto in questo Sacramento dai tuoi nemici e, come ultimo motivo del mio saluto, con questa visita intendo adorarTi in tutti i luoghi della Terra, dove Tu, nelle sembianze del Pane Santo, sei meno adorato e più solo.
Gesù mio, Ti amo con tutto il cuore e mi pento di aver offeso tante volte, in passato, la tua Bontà infinita.
Propongo, con la tua Grazia, di non offenderTi più e, per ora, miserabile come sono, mi consacro totalmente a Te: rinuncio e Ti dono tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e quanto possiedo.
Da oggi in poi, fa’ di me e delle mie cose tutto quello che Ti piace; Ti chiedo soltanto di concedermi il tuo santo Amore, la perseveranza finale e l'obbedienza perfetta alla tua Volontà.
Ti raccomando le Anime del Purgatorio, specialmente le più devote al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima.
Ti raccomando i poveri peccatori e, infine, mio caro Salvatore, unisco tutti i miei desideri a quelli del tuo amorevolissimo Cuore e, così uniti, li offro all'Eterno Padre e Lo prego in tuo Nome affinché, per tuo Amore, li accetti e li esaudisca.

Sant’Alfonso Maria de’ Liguori



martedì 4 settembre 2012

Una tattica nel combattimento

Una visione. 
Una tattica nel combattimento

San Smeraldo Abate, a proposito di ten­tazioni, racconta un fatto. Dice che un san­to monaco vide una volta due demoni, che stavano ragionando tra loro. 

Uno domandò: - Come te la passi col tuo monaco? 

- Molto bene, perché gli presento alla mente un cattivo pensiero ed egli si ferma a rimirarlo. Dopo torna a fare riflessione: co­me andò quel pensiero, se vi si trattenne, se vi ebbe qualche colpa, se gli fece resi­stenza, donde ebbe origine, se vi diede occa­sione, se fece tutto ciò che poteva per resiste­re. In tal modo gli faccio sprecare il tempo. 

Rispose l'altro demonio: 

- A me non succede così! Il mio mo­naco è furbo. Appena gli presento un cat­tivo pensiero, rivolge subito la mente ad al­tro, ovvero si leva da sedere e dà mano a qualche occupazione. Per quanto io faccia, non riesco a vincerlo -. 


Il Signore avrà permesso questa visione affinché serva d'insegnamento alle anime tentate, specialmente contro la purezza.