venerdì 20 gennaio 2012

Il potente e terribile Nome di Gesù

Dal vangelo secondo Matteo.
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù».

Dalle Prediche di san Tommaso da Villanova.
De Circumcisione Domini Concio, 7-9. Op. Omn., Mediolani, 1760, t.II, 110-112.

Questo nome non fu stabilito dalla Madre, nemmeno dall'angelo, ma il Padre lo inventò e lo impose al proprio Figlio. E non lo chiamò giudice, vindice o custode, ma gli diede il nome di Salvatore. La Vergine ha generato Gesù, ma il nome glielo ha dato il Padre dei cieli. Il vangelo odierno sottolinea che ciò fu per volontà dello Spirito Santo: Gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo, prima di essere concepito nel grembo della madre [Lc 2,21]. Il testo sacro non dice: Come era stato fissato dall'angelo, ma come era stato chiamato dall’angelo.
L'aveva già profetizzato Isaia, dicendo: Ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà [Is 62,2]. Quasi a dire: il Signore fu il primo a trovare e imporre quel nome. Infatti Dio Padre sapeva molto bene con quale nome si dovesse chiamare il suo unico Figlio, quale nome fosse il più adeguato: appunto Gesù.
Fa’ attenzione alla spiegazione dell’angelo, il quale specifica: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati.

Signore Gesù, questo tuo nome mi dà una fiducia sconfinata. Signore, sì, tu sei proprio Gesù. Riconosci il tuo nome, quello che il Padre ti ha imposto: sii Gesù per me. Io riconosco d’essere prigioniero, irretito nei lacci dei miei peccati, incatenato dalla mia cattiveria, stretto nei ferri della mia malvagità. Riconosco ciò che sono; anche tu, Gesù, riconosci ciò che sei.
Di chi sei costituito il salvatore se non degli uomini perduti, dei prigionieri? Se non vi sono dei miseri, dei condannati da liberare, di chi sarai il Salvatore? Se io ti ho rinnegato, tu però, Signore, sei fedele e non puoi rinnegare te stesso.
Fratelli miei, correte, affrettatevi a gettarvi ai piedi del Salvatore! Non abbiate nessuna paura, avvicinatevi con piena fiducia. Tenete bene in mente che egli è stato chiamato Gesù. È il Salvatore e non può respingere chi ha bisogno di salvezza. Se uno si perde, non è perché ha peccato, ma perché osò rifiutare una salvezza tanto potente, abbondante, certissima.
Abbiamo dunque fiducia, invochiamo il suo nome, perché chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato [At 2,21]. Ad una condizione, tuttavia: che lo invochiamo dal fondo di un cuore sincero.

Sei la verità, Signore, e non puoi contraddire il tuo nome. Come ti potresti chiamare Salvatore se non ti curassi di salvarci? Come ti potremmo dire misericordioso, se a chi ti chiede pietà tu infliggessi una condanna? In Dio non c'è finzione, non è possibile l'inganno. Il tuo nome, Signore, è la tua identità. Ti chiami Gesù perché sei Gesù.
Peccatore, avvicinati a lui: come attesta il suo nome, egli ha la missione di salvare il suo popolo dai suoi peccati. Noi siamo corrotti, egli è colui che purifica i peccatori e santifica le anime. Perché tremare? Non c'è nessun accento aspro, nessuna nota amara, nessun tono terribile nel nome di Gesù. Egli è tutto tenerezza e
mansuetudine. La Sposa del Cantico celebra il suo nome dicendolo profumo cosparso [Ct 1,3]. Balsamo quindi, non aceto; versato, non tenuto in serbo. Dolgono le piaghe dei peccati? La coscienza rimorde? Ti tormenta il ricordo delle colpe? Fatti vicino; prendi il profumo, cospargilo su di te e l'angoscia che ti sconvolge cesserà.

L'eccellenza e la dignità di questo nome si manifestano nella sua efficacia. Uno storpio giaceva presso la porta Bella. Ecco l'apostolo Pietro entrare di lì; egli disse allo sciancato: «Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava [At 3,6-8]. Che cosa è più potente o efficace di questo nome? All'udirlo i morti ritornano in vita, gli storpi camminano, i ciechi vedono e i malati sono guariti.
Soppesa l'energia di questo nome. Considera i miracoli: quelli più certi e strepitosi sono sempre stati compiuti nel nome di Gesù. Chi mai oserà pronunziare senza sacro timore un nome così santo e potente? Solo a udirlo gli angeli si inchinano, gli uomini si inginocchiano, tremano i demoni. Questo nome mette in fuga Satana, dissipa le tentazioni più violente, penetra i cieli e tutto ottiene. Ne è garante il Signore stesso che ha dichiarato: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà [Gv 16,23]. E anche: Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò [Gv 14,14].

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