sabato 7 gennaio 2012

ALCUNI PRATICI AVVERTIMENTI
INTORNO ALLA CONFESSIONE.

1. La Confessione è il lavacro rigeneratore e purificatore de!l’anima peccatrice, che il Cuore di Gesù nella
sua tenera bontà ha lasciato alla sua Chiesa. E il sacramento della misericordia, del perdono e della consolazione tanto maggiore, quanto maggiore è la fiducia e
l'abbandono, col quale ci si accosta alla Confessione.


2.  Confessatevi frequentemente, ogni quindici
giorni, ogni settimana. La Confessione frequente è
utilissima alle anime nostre; ricevuta con le debite
disposizioni, essendo un sacramento istituito da i
Gesù Cristo, infonde, se non si possiede, la Grazia
santificante, e se già si possiede, l’accresce a proporzione 
delle disposizioni, che si hanno: — apporta aiuti di grazie
 particolari per emendare i nostri difetti, i peccati,
 specialmente quelli, di cui ci
siamo confessati, per vincere le cattive inclinazioni
e vivere santamente: — è fonte all’anima di pace
serena e di consolazione è molto facile e soave,
perché chi si confessa spesso, trattandosi di breve
tempo, ricorda quanto deve accusare al Confessore: 
 fa si che il Confessore possa meglio conoscere
e dirigere le anime che a lui si rivolgono· basta.
per lucrare le indulgenze plenarie, che si possono
guadagnare durante la settimana, benchè per esse
sia prescritta la Confessione.



3. Per questo è conveniente che abbiate un Confessore 
o meglio un direttore spirituale pio, dotto e
prudente e tale che vi ispiri fiducia, perche l’anima vostra
 si possa confidare in lui ed essere ben guidata: non
guardate in esso tanto le qualità umane, quanto il ministro
 e rappresentante di Dio. Egli deve essere il padre,
la guida dell'anima vostra, Egli vi insegnerà come dobbiate
 vincere le vostre passioni, le tentazioni e adempiere i vostri doveri;
 vi consiglierà nei dubbi, vi consolerà, vi aiuterà in tutte le difficoltà,
 vi parlerà con autorità paterna, Aprite a lui tutta l'anima vostra.


4. Nell’esame dovete mettere tutta quella diligenza,
 che si suole usare in un affare d` importanza,
senza angustiarvi, senza impiegarci troppo tempo,
specialmente se siete soliti accostarvi frequentemente
 alla Confessione, e fare ogni giorno un breve esame
di coscienza: le colpe, che più dispiacciono al Signore,
 vi si presenteranno facilmente alla memoria.


5.  lmporta invece grandemente, fatto l’esame, che
cerchiate di eccitare in voi un vero dolore dei peccati,
che volete confessare e un fermo proponimento per otte-
nerne il perdono più sicuramente, e per potervene emendare.
 Per questo anche più che fare una lunga accusa 
stereotipa di piccole venialità a modo di chi narra una
storia, accusate piuttosto quelle colpe, colle quali più
avete offeso il Signore, e che più gli dispiacciono.
Ricordate pure che non si richiede un dolore sensibile di 
aver offeso Dio, e un ribrezzo sensibile del
peccato, non si tratta qui di sensibilità, ma di volontà,
che detesta il peccato, e propone di non più commetterlo.

2. PREPARAZIONE ALLA CONFESSIONE

1. PREGHIERE 
PRIMA DELLA CONFESSIONE 
A Dio. — Mio Dio, illuminate l’anima
mia colla luce divina delle Spirite Santo, e
datemi la grazia di ben conoscere i miei peccati;
 fate che io ne senta un sincero pentimento,
 e faccia un fermo proposito di non
piu commetterli. Ve lo domando per la Vostra
 bontà infnita e per i meriti di Gesù
Cristo mio Salvatore. Pater.
A N. S. Gesù Cristo. ——- Caro mio Redentore,
 che per amore di noi miseri peccatori
 deste tutto il vostro Sangue preziosissimo vi supplico
 per il vostro Cuore tutto
bontà e misericordia, della grazia di una
viva contrizione, e di una santa Confessione.
Gesu mio. misericordia! Pater.

A Maria Santissima. — O Madre di misericordia,
 o rifugio dei peccatori, ecco ai
vostri piedi un povero peccatore che pieno ,
di fiducia nel vostro materno aiuto, a Voi
ricorre. O Madre mia, abbiate compassione
di me: so che tutti vi invocano rifugio e speranza
 dei peccatori. Assistetemi colla vostra
protezione, ed impetratemi un vero pentimento
 ed il perdono dei miei peccati. Ave Maria.
Caro San Giuseppe, Angelo mio Custode,
San Luigi, Santo N. N., Angeli e Santi del Paradiso
 pregate per me. Angele Dei, Gloria.

2. ESAME DI COSCIENZA
Esaminatevi se avete peccato in pensieri, parole,
opere ed ommissioni contro i comandamenti di Dio e
della `Chiesa e contro gli obblighi del vostro stato.
"Vi potrà giovare lo scorrere il seguente esame:
1. Esaminatevi se vi trovate quieti sulle
passate confessioni e se avete adempita la
penitenza.
2. Riguardo ai Dio: Distrazioni nelle preghiere,
o preghiere lasciate- poca divozione
nelle Comunioni, ecc. — irriverenze in chiesa
- il Santissimo Nome di Dio pronunciato invano -
giuramenti - querele contro le divine
disposizioni - bestemmie - Messa non ascoltata
la festa, o con poca disposizione - opere
servili fatte in giorno di festa ....
3. Riguardo al prossimo: Sospetti e giu-
dizi temerari - disprezzi — odio - gelosia ed
invidia - desiderio di vendetta - imprecazioni
- ingiurie - contese - avversione - mormorazioni
 - motteggi - calunnie, o falsi rapporti
- danni fatti nella roba - scandali e mali ;
esempi - disubbidienze — risposte irriverenti -
  mancanza di rispetto ai Superiori - di carità
 - di compassione verso i poveri ed afilitti.
4. Riguardo a voi stesso: Vanità e Superbia -
 rispetti umani - bugie e finzioni - pensieri,
compiacenze, desiderii, parole e discorsi cattivi -
 letture di libri e giornali cattivi - sguardi,
famigliarità e azioni indecenti - spettacoli e
divertimenti pericolosi - golosità e intemperanza -
astinenza e digiuni non osservati -
Confessioni e Comunioni
  tralasciate - collera - impazienza - pigrizia i
ai - negligenza nell’adempiere i doveri del proprio
stato p. e. di scuola, ecc.

3. MOTIVI DI DOLORE E PROPONIMENTO.
Gettati ora, o anima mia, ai piedi del tuo Dio
e pensa che male hai fatto co’ tuoi peccati.
Quanti danni hai recato a te stessa!
  Ti sei avvilita e coperta di piaghe .... Hai
  irritato la divina giustizia e meritato i suoi
 tremendi castighi .... hai perduto la grazia
di Dio e il Paradiso .... Oh se intendessi che
perdita hai fatto! Povera te, se tu morissi i
in questo stato !...
Ma cio che importa assai più, coi tuoi
peccati sei stata ingrata e snaturata con Dio  
tuo amorosissimo Padre; hai offeso lui Maestà
 infinita, degno di infinito amore .... hai
offeso e ingiuriato Gesu che tanto ha patito
per te ed è morto crocifisso per te ... Quale
iniquità! quale ingratitudine!... Sapevi pure
che peccando facevi un si gran male, ep-
pure volesti peccare. Te infelice! Che cosa,
ti resta a fare? Ah! umiliati davanti a Dio,
e chiedi misericordia e perdono

ATTO DI DOLORE E PROPONIMENTO.
Mio Dio, mi pento con tutto il cuore ....

ORAZIONE A GESU'
Caro Gesu mio, Voi che con tanta bontà
accoglieste il prodigo, lo purificaste, lo stringeste
 amoroso al seno, degnatevi di ricevere
me pure ora, che ritorno a Voi pentito:
risolvo di menare una vita più santa, voglio
amarvi, voglio servirvi, voglio vivere per
Voi- Lavatemi da ogni macchia col vostro—
Sangue divino, e stringetemi a Voi per modo
che per niuna cosa non abbia mai piu a separarmi da Voi.

Maria, rifugio dei peccatori, San Giuseppe,.
Angelo mio Custode, Santi miei Protettori;
e Voi tutti Beati del Paradiso, pregate ora
piu che mai per me.

4. CONFESSIONE.  
Presentatevi al tribunale di penitenza,
riconoscendo Gesù Cristo medesimo nella
persona del suo ministro, e cominciate così:
Beneditemi, Padre, perche ho peccato. 
Poi, ricevuta la benedizione, dite: Mi
confesso a Dio onnipotente, alla Beata Vergine Maria,
a tutti i Santi, ed a voi, mio
padre spirituale, perche ho peccato.
Manifestate al Confessore, sebbene que-
sto non sia necessario, il tempo trascorso
dall'utima Confessione dite se avete ricevuto l'assoluzione fatta la penitenza...
e fate la vostra accusa: con umiltà e brevità,
 chiarezza e modestia, con semplicità,
come vi detta la vostra coscienza. Finite la vostra accusa dicendo:
 Mi accuso ancora di tutti i peccati che non conosco e
non ricordo e dei più gravi della vita passata, specialmemte ....
Ricevete con umiltà
gli avvisi del Confessore e rinnovate l'atto di dolore.


3. PREGHIERE DOPO LA CONFESSIONE.
Caro mio Gesù, quanto vi sono obbligato!
Per si meriti del vostro Sangue spero d’es-
sere già perdonato, Ve ne rigrazio sommamente e
spero di venire un giomo in cielo a lodare per sempre le vostre misericordie.
Dio mio, che finora tante volte ho perduto,
non vi voglio perdere più. Da oggi avariti
voglio mutar vita veramente. Voi meritate
tutto il mio amore; vi voglio amare davvero
 e non separarmi più da Voi. Io già vi ho
promesso, ora vi torno a promettere di voler
 prima morire che più offendervi. Vi pro
mette ancora di fuggire le occasioni e di pren
dere il tal mezzo .... (determinate quale) per
non più cadere. Ma, Gesù mio, Voi, sapete
la mia debolezza, datemi la grazia d’esservi
fedele sino alla morte e di ricorrere a Voi  »
quando sarò tentato.
 Maria Santissima, aiutatemi: Voi siete la
Madre della perseveranza, in Voi stanno le
speranze mie.





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